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harebianconero je napisao/la:Fiorenzo Treossi (menadžer prvog tima Cesene):"Kako bi vam objasnio koliko ljudi u Ceseni vole Juve ispričat' ću vam slijedeće - Prošle sedmice kad smo poveli golom Santane protiv Palerma navijači su se pravo obradovali, međutim kad je spiker na stadionu objavio info da je Bologna povela protiv Milana, uslijedila je erupcija oduševljenja veća od one prethodne zbog našeg gola. Ironija je u tome da nam je Bologna jedan od većih rivala."

Quando si parla della manovra e del gioco di Conte si è soliti indicare Pirlo come regista dei bianconeri. E fin qui nulla di strano, anzi un dato abbastanza scontato. Questa però è una verità assoluta ma parziale. La Juve ha 3 registi, tatticamente parlando. E’ una delle rivoluzioni tattiche portate da Conte, almeno in Italia, perchè in Spagna ciò era già stato portato da Guardiola e dal suo Barcellona. La Juve fa gioco nel senso letterale del termine in ogni reparto. E in ogni reparto ha un leader in questo. Si parte della difesa in cui Bonucci, come sottolineato qualche giorno fa anche da Barzagli, è incaricato di far partire l’azione. Quando Pirlo o gli altri centrocampisti sono marcati o pressati, è l’ex-Bari che deve alimentare e iniziare la manovra di possesso palla. Questo Bonucci lo faceva già con Del Neri l’anno scorso, e a onor del vero va detto che lo fanno molti difensori, ma si tratta spesso di un’iniziativa personale, senza “ordini di scuderia” per intenderci. Un fatto casuale seppur ricorrente. Oggi invece, dopo oltre 30 partite, si può notare come Conte abbia stabilito che è proprio Bonucci l’uomo “con i piedi buoni” della difesa. Così si spiega anche la scelta del 3-5-2 che aiuta l’inizio dell’azione dalle retrovie e la scelta di Bonucci sempre come centrale dei 3, anche quando non dava tutte le garanzie richieste a livello difensivo. A centrocampo inutile e superfluo parlare di Pirlo. Si cade nella banalità parlando di un calciatore che è nato apposta per fare gioco e per servire nel migliore dei modi i compagni. In attacco invece c’è Mirko Vucinic. Spesso in ombra, spesso poco brillante sotto porta. Quando la squadra avversaria è schierata l’ex-Roma ha il compito, evidente, di tornare a prendere palla a centrocampo e gestirla, finchè non trova l’inserimento di uno dei centrocampisti o un’azione veloce con il partner (variabile) d’attacco. Questo è uno dei motivi per cui il montenegrino non viene mai lasciato in panchina, e anche lui come Bonucci in una parte della stagione aveva avuto un certo appannamento che gli aveva portato anche critiche. Comunque andrà a finire il campionato, visto anche il (non) gioco di Allegri basato sul lancio lungo per Ibra (che spesso inventa qualcosa di decisivo), non ci sono molti dubbi su chi per tattica e qualità di gioco merita questo scudetto. Forse Conte, da questo punto di vista, ha già vinto.

Ma može se slobodno reći da je Conte s pojedinim taktičim zamislima unio revoluciju u calcio.

Sad nešto kontam, možda je previše pretenciozno, ali vala kad gledam ove pojedine ekipe u CL, naš Juve nije ni sekunde inferiorniji.

Ja sam htio napisati, osvojit ćemo Lp, ali kontam, linčovat će me.